Premessa: aspetti comuni alle SRL ed SRLS
Sia per le srl ordinarie, che semplificate, non ci sono limiti di età per i soci, la stessa può essere unipersonale (cioè con un solo socio) e gode di una responsabilità limitata dei soci per eventuali debiti della società. Tecnicamente, si parla di «autonomia patrimoniale» – che manca alle Snc o Sas, dove i soci rispondono dei debiti della società anche con il proprio patrimonio. Inoltre, in caso di fallimento è la società a fallire, non i suoi soci.
Vantaggi della Srl Semplificata
Costi di costituzione:
Il capitale sociale all’inizio può essere anche di 1 euro (ma attenzione, non potrà superare i 9.999,99 Euro). Lo versate quando firmate l’atto ed il notaio non costa nulla.
Quanto al capitale, tuttavia, anche la Srl ordinaria può avere un capitale inferiore a 10.000 euro, purchè almeno pari ad 1 euro, ai sensi dell’art. 2463 co. 4 c.c. Dunque non esiste un vantaggio in tal senso della Srl semplificata rispetto alla Srl ordinaria.
Svantaggi della Srl Semplificata
- La gestione costa
Dopo la costituzione la srls ha gli stessi costi di gestione di una srl ordinaria!
Infatti, come le srl tradizionali, deve essere gestita in contabilità ordinaria, cioè prendendo in considerazione anche i movimenti finanziari (di cassa e bancari) e presentando un bilancio annuale di esercizio. Occorrerà pertanto rivolgersi ad un esperto contabile, ad un commercialista o altro e sostenere onerose parcelle. - Capitale limitato (in prospettiva)
Non può superare i 9.999,99 euro e tale capitale societario molto basso potrebbe essere considerato poco ‘credibile’ agli occhi dei fornitori e soprattutto dei finanziatori o delle banche, in caso si volesse accedere ad alcune forme di finanziamento. - Regole di funzionamento e amministrazione sono fissate per legge
Non possono essere “personalizzate” dai soci. Infatti la società non ha un suo statuto particolare (che è appunto lo strumento con cui nelle Srl i soci possono darsi delle norme): l’atto costitutivo è il modello stabilito dal ministero. Di conseguenza, le decisioni sono prese dai soci con le maggioranze stabilite dalla legge, che non si possono modificare.
Le agevolazioni fiscali sono solo iniziali e comportano una riduzione dei costi solo nella fase di costituzione della società. In caso di passaggio da società semplificata a SRL ordinaria si dovranno versare i costi del notaio e delle imposte risparmiate inizialmente. - Grandi difficoltà di accesso ai finanziamenti
E’ il risvolto negativo della responsabilità limitata, unita al basso capitale (da 0 a 9.999,99 euro). Con un capitale sociale così basso – che è l’unica garanzia, visto che il patrimonio personale non può essere toccato – la credibilità economica non è molta agli occhi delle banche. Di conseguenza, è difficile ottenere un credito. - L’oggetto sociale (cioè l’elenco delle attività che intende svolgere la società) deve essere rispettoso della ratio semplificatrice della normativa che ha introdotto le srl “semplificate”, risultando pertanto incompatibili con tale tipo sociale, non solo quelle attività vietate a norma di legge, ma anche quegli oggetti sociali molto ampi, che sottendano l’esistenza di un assetto economico-organizzativo idoneo a tutelare i creditori sociali ed in genere i terzi che vengano in contatto con la società.
- I soci sono solo persone fisiche, non persone giuridiche
Quindi le società non possono essere soci di una Srls. - Mancanza di agevolazioni fiscali
Non ci sono vantaggi fiscali per i nuovi soggetti. In tema di tassazione i fatti non è stata prevista nessuna aliquota agevolata, nemmeno per i primi esercizi sociali: la normativa è quella ordinaria.
Come si costituisce la Srl semplificata
La Srls si costituisce con atto pubblico davanti al notaio, che lo registra e iscrive la società nel registro delle imprese competente per territorio (quello dove avrete la sede sociale). La Srls deve avere un proprio Codice Fiscale (che coincide con il numero di Partita Iva) e nasce dal momento dell’iscrizione al Registro Imprese.
Il notaio non costa nulla. Per il resto, la spesa è di circa 500-600 euro (riguarda gli adempimenti: registrazione dell’atto all’Agenzia delle Entrate, iscrizione della società in CCIIAA, vidimazione dei libri sociali etc.).
Conclusioni
La scelta della forma societaria dipende sempre da molte variabili, e anche forzando qualche generalizzazione è piuttosto complicato dire quale forma sia migliore di altre.
Ma per molti, a conti fatti la Srl semplificata può essere meno conveniente e maneggevole di quanto sembri: e di frequente non è la scelta migliore neanche per l’imprenditoria giovanile, a cui nella teoria si rivolge. Difatti è sì conveniente all’atto di costituzione, ma da lì in avanti i vantaggi non sono molti. Le spese di gestione si fanno subito identiche a quelle della «sorella maggiore», la Srl, che ha però una duttilità superiore e molti più margini per far crescere l’impresa senza costringerla a un cambio di forma – tutt’altro che intuitivo ed economico.
Gian Marco Antonelli
